JOBS ACT: Ora tocca al Governo
Onestamente sono molto scettico sulla reale portata positiva del Jobs Act, e il solo pensiero della scomparsa della 407/90 mi fa venire i brividi!
Tramite la legge 407/90 sono stati avviati in questi 24 anni alcuni milioni di rapporti di lavoro, particolarmente nei territori del Mezzogiorno dove vige lo sgravio contributivo del 100% (testuali parole del Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca) ma non credo che si debba scomodare l’illustre collega a spiegare quanti danni potrebbero essere provocati dalla sostituzione dell’unica vera agevolazione degli ultimi 25 anni.
Tanto per intenderci
1) la nuova agevolazione ha un massimale la 407/90 no;
2) la 407/90 prevedeva anche lo sgravio degli oneri assicurativi INAIL, la nuova no;
3) la 407/90 esisteva a tempo indeterminato la nuova sarà solo per il 2015;
4) l’Unione Europea non poteva intaccare la 407/90 poichè è un’agevolazione per le politiche sociali in quanto prevede l’assunzione di categorie molto svantaggiate per esempio i disoccupati da almeno 24 mesi e non faceva cumulo per il raggiungimento della quota de minimis;
5) è uno spostamento di agevolazioni dal sud al nord poichè la 407/90 è uno sgravio contributivo al 100% per il sud ed al 50% per il nord;
6) la nuova agevolazione non si applica a chi ha avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti;
7) non si applica ai lavoratori che sono stati precedentemente assunti presso altri datori di lavoro con agevolazioni per assunzioni a tempo indeterminato.
Non voglio parlare poi di alcune nuove politiche sull’apprendistato che non mi convincono e di tanti altri dettagli, che in fondo possono ancora essere stravolti…
COMUNQUE…
Il testo definitivo è passato al Senato, niente di diverso da quanto approvato dalla Camera.
Il Ministro Poletti ha dichiarato “Voglio innanzitutto ringraziare il Parlamento, ed in particolare le commissioni Lavoro di Camera e Senato, per il positivo lavoro svolto nell’esame del disegno di legge delega, che ci consegna un testo significativamente cambiato e migliorato.”
Questi gli interventi previsti dalla delega:
– ridurre le forme contrattuali ed eliminare quelle più precarizzanti;
– ridefinire il sistema degli ammortizzatori sociali e renderli universali;
– rafforzare le politiche attive per il lavoro;
– semplificare la costituzione e la gestione dei rapporti di lavoro;
– rafforzare la strumentazione di sostegno alla maternità ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.
TESTO DEFINITIVO JOBS ACT
Articolo sole 24 ore del 04.12.2014