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Categoria: Lavoro e previdenza

770/2015 più complesso

Dichiarazione 770 con replica di dati già inviati con la Certificazione Unica
La compilazione del modello 770/2015 è più complessa e richiede comunque l’indicazione di dati già inviati con la Certificazione Unica
Il modello 770 per quest’anno resta e, infatti, la scorsa settimana è stata approvata la sua versione definitiva. Tra l’altro, la sua compilazione quest’anno è più complessa, in quanto il nuovo modello 770 recepisce le novità apportate dal decreto semplificazioni fiscali (D.Lgs. n. 175/2014), quali la Certificazione Unica e la dichiarazione 730 precompilata. Aumenta, infatti, il numero delle caselle che devono essere compilate e cambia, per molte di esse, la collocazione tradizionale all’interno del modello. il modello, reso ufficiale il 15 gennaio 2015, non solo richiede l’indicazione di tutti i dati già presenti nella certificazione unica, ma ne chiede anche altri e in modo più dettagliato rispetto al passato. Il quadro che risulta maggiormente modificato è ovviamente quello relativo alla comunicazione dati certificazioni lavoro dipendente.
Fonte: Il Sole 24 Ore

BANDO INAIL PER LE MICRO E PICCOLE IMPRESE – ISI 2015

L’Inail mette a disposizione 267.427.404 euro per finanziamenti a fondo perduto per la realizzazione di progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. I destinatari degli incentivi sono le imprese, anche individuali, iscritte alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura.

I finanziamenti vengono assegnati fino a esaurimento, secondo l’ordine cronologico di arrivo delle domande. Il contributo, pari al 65% dell’investimento, per un massimo di 130.000 euro, viene erogato dopo la verifica tecnico-amministrativa e la realizzazione del progetto.

I soggetti interessati potranno insierire le domande di partecipazione dal 3 marzo 2015 e fino alle ore 18.00 del 7 maggio 2015.

JOBS ACT: Ora tocca al Governo

Onestamente sono molto scettico sulla reale portata positiva del Jobs Act, e il solo pensiero della scomparsa della 407/90 mi fa venire i brividi!
Tramite la legge 407/90 sono stati avviati in questi 24 anni alcuni milioni di rapporti di lavoro, particolarmente nei territori del Mezzogiorno dove vige lo sgravio contributivo del 100% (testuali parole del Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, Rosario De Luca) ma non credo che si debba scomodare l’illustre collega a spiegare quanti danni potrebbero essere provocati dalla sostituzione dell’unica vera agevolazione degli ultimi 25 anni.

Tanto per intenderci

1) la nuova agevolazione ha un massimale la 407/90 no;

2) la 407/90 prevedeva anche lo sgravio degli oneri assicurativi INAIL, la nuova no;

3) la 407/90 esisteva a tempo indeterminato la nuova sarà solo per il 2015;

4) l’Unione Europea non poteva intaccare la 407/90 poichè è un’agevolazione per le politiche sociali in quanto prevede l’assunzione di categorie molto svantaggiate per esempio i disoccupati da almeno 24 mesi e non faceva cumulo per il raggiungimento della quota de minimis;

5) è uno spostamento di agevolazioni dal sud al nord poichè la 407/90 è uno sgravio contributivo al 100% per il sud ed al 50% per il nord;

6) la nuova agevolazione non si applica a chi ha avuto un rapporto di lavoro a tempo indeterminato nei sei mesi precedenti;

7) non si applica ai lavoratori che sono stati precedentemente assunti presso altri datori di lavoro con agevolazioni per assunzioni a tempo indeterminato.

Non voglio parlare poi di alcune nuove politiche sull’apprendistato che non mi convincono e di tanti altri dettagli, che in fondo possono ancora essere stravolti…

COMUNQUE…

Il testo definitivo è passato al Senato, niente di diverso da quanto approvato dalla Camera.
Il Ministro Poletti ha dichiarato “Voglio innanzitutto ringraziare il Parlamento, ed in particolare le commissioni Lavoro di Camera e Senato, per il positivo lavoro svolto nell’esame del disegno di legge delega, che ci consegna un testo significativamente cambiato e migliorato.”

Questi gli interventi previsti dalla delega:
– ridurre le forme contrattuali ed eliminare quelle più precarizzanti;
– ridefinire il sistema degli ammortizzatori sociali e renderli universali;
– rafforzare le politiche attive per il lavoro;
– semplificare la costituzione e la gestione dei rapporti di lavoro;
– rafforzare la strumentazione di sostegno alla maternità ed alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.

TESTO DEFINITIVO JOBS ACT
Articolo sole 24 ore del 04.12.2014

Italia Oggi del 04.12.2014

SOCIAL CARD DISOCCUPATI 2015

La Social Card per Disoccupati è una Carta Acquisti sulla quale mensilmente viene accreditato un Bonus che va da un minimo di 231 euro ad un massimo di 400 euro al mese, in base al numero che compongono il nucleo familiare.
Il Bonus Economico viene addebitato in automatico ogni 2 Mesi.
La durata del Bonus per i Disoccupati ha una validità di 12 mesi a partire dal primo accredito bimestrale sulla Social Card
Per poter richiedere la Social Card per Disoccupati bisogna possedere i seguenti requisiti:
– Essere cittadino italiano o comunitario.
– Essere cittadino extracomunitario con regolare permesso di soggiorno CE residente da almeno 1 anno nel Comune in cui si presenta la domanda.
– Essere residente in una delle seguenti Regioni Italiane e Comuni: Sardegna, Sicilia, Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo, Molise e Campania; per i Comuni: Bari, Bologna, Catania, Firenze, Genova, Milano, Napoli, Palermo, Roma, Torino, Venezia e Verona.
Quando si Presenta la Richiesta per la Social Card tra i vari Documenti che vanno presentati è fondamentale il Modello Isee 2015.
Gli Importi della Social Card per Disoccupati vengono erogati in maniera Automatica sulla Carta Acquisti ogni 2 Mesi, l’importo varia e va da un minimo di 231 euro ad un massimo di 400 euro al mese, in base al numero che compongono il nucleo familiare, vediamo quindi le soglie dei vari importi:
Famiglie Composte da 2 membri: L’Importo Mensile è di 231 euro.
Famiglie Composte da 3 Membri: L’Importo Mensile è di 281 euro.
Famiglie Composte da 4 membri: L’Importo Mensile è di 331 euro.
Famiglie Composte da 5 o più Membri: L’Importo Mensile è di 404 euro.
Per tutti coloro che fossero interessati e ne avessero i requisiti sopra elencati devono utilizzare il Modulo e recarsi presso gli Uffici di Posta Italiane Abilitati.

Bonus assistenza familiari disabili

Progetto di assistenza e supporto rivolto a persone non autosufficienti, familiari di dipendenti/pensionati pubblici. Il progetto, promosso dalla sezione Inps di gestione dei dipendenti pubblici (ex-Inpdap), si colloca nell’ambito delle  Attività Sociali rivolte alla famiglia
qui il collegamento alla pagina Inps con la spiegazione del progetto: Assistenza domiciliare HCP

informazioni utili:
– le domande potrenno essere presentate verso maggio (controllare sul sito dell’Inps nella sezione Nuovi bandi);

– la modalità di presentazione della domanda può essere diretta, on-line, se si ha il PIN dell’Inps, o contattando gli enti che hanno aderito al progetto;

– occorre avere l’ISEE valida al momento della domanda;

– la persona non autosufficiente (disabile o anziano) deve chiedere di essere iscritto come familiare nella banca dati del dipendente pubblico o del pensionato INPDAP. Il modulo di iscrizione alla banca dati si trova qui: Modulo Banca Dati (in fondo alla pagina nell’area Sezioni di riferimento;
(per le modalità di invio della richiesta di iscrizione in banca dati vedere anche Servizi in linea>familiari e altri soggetti);

– nella sezione Nuovi bandi è possibile verificare l’inserimento del nuovo bando Home care premium 2015; nella sezione Concorsi welfare>bandi scaduti – procedura in corso>Home Care Premium 2014 è possibile trovare l’elenco degli enti (Comuni, Asl, Municipi) che hanno aderito al progetto (attenzione:guardare anche gli aggiornamenti); si può presentare domanda solo se la persona non autosufficiente è residente in uno di essi.

Ecco il comunicato diffuso da uno dei comuni interessati:

NICOSIA. Pronto il bando per il servizio di organizzazione e gestione del programma Home care premium dell’Inps che porterà al distretto D/23, fondi per 137.616,96 euro. Ma al Distretto arriveranno anche 750 mila euro dal Piano distrettuale che la Regione ha approvato nei giorni scorsi. Chi vincerà la gara dell’Home care premium 2014dovrà attivare e gestire la divulgazione e promozione del progetto e attivare uno Sportello territoriale di Consulenza familiare per la prevenzione della non autosufficienza che sarà aperto a Nicosia.

Al programma possono partecipare tutti e, a differenza di analoghe misure, non c’è vincolo di reddito. Tutti possono partecipare ma a seconda del reddito, per prendersi cura di parenti non autosufficienti, vengono erogati da un minimo di 400 ad un massimo di 1.200 euro al mese. A beneficiare della misura di sostegno saranno 120 persone in tutto il Distretto. Si tratta di un modello innovativo e sperimentale di assistenza alla disabilità e alla non autosufficienza che sostiene ammalati e familiari. In pratica si tratta di un contribuito “premio” per prendersi cura, a domicilio, delle persone non autosufficienti che verrà erogato fino a novembre del 2015.

Lavori vacanti, giovani disoccupati – il Paradosso!

Il tasso di disoccupazione dei giovani tra i 15 e i 29 anni è hai massimi storici dal 1970. Eppure ci sono settori produttivi e professionali nel Paese che hanno difficoltà a reperire risorse.

Nell’Italia della Youth Guarantee dove dovranno essere investiti in modo intelligente 1,5 miliardi di euro, è opportuno studiare tutte le criticità legate ad un mercato del lavoro che non corrisponde più alle reali esigenze del sistema. Disoccupazione giovanile al record storico e difficoltà da parte di imprese e datori di lavoro a trovare le figure richieste sono due concetti troppo contrastanti.

Questa è la situazione del Paese che l’indagine, condotta dalla Fondazione Studi dei Consulenti del Lavoro, fotografa amaramente.

Inoltre è di oggi la notizia che i dati EXCELSIOR – UNIONCAMERE confermano l’indagine (allegata in PDF) della FondazioneStudi.

Purtroppo domanda ed offerta di lavoro sono ancora una volta lontani. Secondo gli ultimi dati forniti dall’Osservatorio Excelsior di Unioncamere durante il “Job&Orienta2014”, in Italia ci sono ancora diverse figure professionali difficili da reperire. Mancano, infatti, ingegneri in Lombardia, stuccatori edili e musicisti in Veneto, accompagnatori turistici nel Lazio ed organizzatori di eventi in Piemonte. Così, mentre il tasso di disoccupazione giovanile raggiunge livelli da record, le aziende non trovano le figure di cui hanno bisogno, così come sottolineato più volte dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro nell’indagine sui lavori introvabili.

I DATI EXCELSIOR-UNIONCAMERE CONFERMANO L’INDAGINE DELLA FONDAZIONE STUDI

INDAGINE_ago2014_Italia_della_disoccupazione_e_lavori_non_ricoperti

Sole24Ore_21112014

Piccole e micro imprese, dall’Inail 30 milioni per la realizzazione di progetti per la sicurezza

Dall’Inail 30 milioni per la sicurezza nelle piccole e micro imprese
Pubblicato sulla GU il bando per la richiesta dei finanziamenti. Interessate le aziende dei settori edile, agricolo e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, tre comparti dove è particolarmente alto il rischio infortunistico. Previsti contributi minimi di mille euro per il sostegno di interventi anche di modesta entità

ROMA – Dall’Inail 30 milioni di euro a favore delle piccole e micro imprese per la realizzazione di progetti di innovazione tecnologica per impianti, macchinari e attrezzature finalizzati al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. Il bando per l’assegnazione delle risorse è stato pubblicato oggi nella Gazzetta Ufficiale ed è disponibile sul portale dell’Istituto. Lo stanziamento rientra tra le misure assunte in attuazione dell’articolo 11 del D.lgs 81/2008 (Testo unico sulla sicurezza sul lavoro, e successive modificazioni e integrazioni.

Interessate anche le aziende individuali. A essere interessate sono le piccole e micro imprese italiane – anche quelle individuali – iscritte alla Camera di commercio operanti nei settori dell’agricoltura, dell’edilizia e dell’estrazione e lavorazione dei materiali lapidei, tre comparti i cui indici infortunistici presentano valori tra i più elevati sia in termini di frequenza che di gravità. Particolare attenzione è stata rivolta, infatti, ai rischi connessi all’uso dei trattori agricoli o forestali nel settore agricolo, alla movimentazione manuale dei carichi e/o di caduta dall’alto nei cantieri temporanei e mobili nel settore dell’edilizia e all’esposizione a rumore e/o a polveri e alla movimentazione manuale dei carichi nel settore di estrazione e lavorazione dei materiali lapidei.

Rotoli: “Un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza”. Come precisa Ester Rotoli, direttore centrale Prevenzione dell’Inail: “La finalità di tali finanziamenti è quella di intervenire con azioni mirate a favore delle piccole e micro imprese appartenenti a settori specifici, particolarmente esposti al verificarsi di eventi lesivi. Una scelta selettiva per offrire un ulteriore contributo al miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza sul lavoro che si va ad aggiungere a quello di carattere più generale messo a disposizione attraverso l’espletamento dei bandi a sportello”.

I costi coperti fino al 65% fino a un massimo di 50mila euro. Per quanto riguarda l’ammontare dei finanziamenti, il contributo – in conto capitale – è erogato fino a una misura massima corrispondente al 65% dei costi sostenuti e documentati per la realizzazione del progetto. Il contributo massimo concedibile a ciascuna impresa non potrà superare l’importo di 50mila euro. Da sottolineare che – allo scopo di favorire la più ampia partecipazione al bando – è stato disposto che il contributo minimo ammissibile sia pari a mille euro, dal momento che – soprattutto nel settore agricolo – le tipologie di interventi possono comportare spesso anche spese di modesta entità.

“Un volano per stimolare l’innovazione”. “In un panorama di recessione economica come quello che il Paese sta attraversando in questi anni – aggiunge, inoltre, Rotoli – tale iniziativa di finanziamento rappresenta per le piccole e micro imprese operanti nei settori interessati un volano attraverso il quale stimolare tali imprese a innovare i propri processi lavorativi, adottando comportamenti virtuosi che incidano efficacemente e concretamente sui livelli di salute e sicurezza degli ambienti di lavoro”.

La presentazione delle domande in modalità telematica. La domanda per l’accesso ai finanziamenti deve essere presentata in modalità telematica, con successiva conferma tramite Posta elettronica certificata, come specificato nei Bandi regionali/provinciali. A partire dal 3 novembre 2014 fino alle ore 18 del 3 dicembre 2014 le imprese registrate negli archivi Inail avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro la compilazione della domanda, con le modalità indicate nel Bando.

Sei mesi il termine massimo per la realizzazione dei progetti. Infine, per quanto concerne i tempi di realizzazione degli interventi finanziati, tenuto conto che i progetti previsti non sono di particolare complessità e al fine di velocizzare l’erogazione dei finanziamenti è previsto un termine di sei mesi (improrogabile) per la loro attuazione.

Informazioni: a disposizione il Contact center e un numero per chi chiama da cellulare. Per ogni eventuali informazione, si ricorda che è possibile contattare il Contact center dell’Inail (numero verde 803.164, gratuito da rete fissa), mentre per le chiamate da cellulare è disponibile il numero 06 164164 (a pagamento in base al piano tariffario del proprio gestore telefonico).