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Categoria: Lavoro e previdenza

L’importanza dei diritti umani, anche per la spending review sanitaria

Un importante petizione nasce da un’idea di un gruppo di famiglie pugliesi, un’idea e un’esigenza che ha talmente tanti punti forti che credo sia impossibile per gli amministratori del territorio non tenerne seriamente conto.

Questo avviene quando l’innovazione si sposa perfettamente con la tradizione, e se ciò coinvolge l’evento più importante per una donna e per una coppia che lo desiderino, è qui che un paese civile dovrebbe fermarsi, ascoltare e agire di conseguenza.

La questione è semplice, si parla di parto a domicilio, di de-medicalizzazione per un’assistenza alla nascita più rispettosa negli ospedali e per la libertà di scelta nel parto.

COSA C’ENTRA CON LA SPENDING REVIEW?

Il testo della petizione descrive perfettamente la realtà:

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La difficoltà sta nel fatto che il sistema sanitario pugliese non è pronto, un parto rispettato è appannaggio di chi può permetterselo, sia da un punto di vista economico, sia da chi ha le giuste informazioni, mentre alla maggior parte delle famiglie rimane solo la scelta di un parto schiavizzato dalle esigenze e dalla routine dei vari reparti.

Infatti in alcuni ospedali la sensibilità al benessere della donna e del bambino è alta, ma in alcune strutture i reparti effettuano un enorme numero di cesarei che oserei definire “di comodo”, facendo leva sulle paure delle famiglie, per non parlare di induzione al parto tramite somministrazione di medicinali, al solo fine di rendere il travaglio più veloce e rendere più comoda per l’equipe medica la gestione del parto.

Ci si riferisce anche a manovre antidiluviane, a incisioni e tagli inutili, e a donne costrette a partorire in una posizione innaturale.

Il massimo dello stupore l’ho raggiunto quando ho scoperto che nella maggior parte dei casi è possibile avere un parto naturale dopo un cesareo, pratica consigliata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, mentre nei nosocomi nazionali vi è una tendenza assolutamente contraria.

La petizione può essere firmata qui, il testo integrale può essere reperito qui e per ulteriori informazioni e contatti ci si può rivolgere a Rinascere al naturale ONLUS, una delle associazioni che si batte a favore dei diritti umani della donna e del bambino e che ha già effettuato una prima raccolta firme nell’ultimo biennio.

Durc Interno e perdite di capelli

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Diciamoci la verità, siamo in attesa…

il preavviso di DURC interno non è arrivato a molti, ma l’INPS a parziale modifica di quanto indicato con messaggio n. 2889/2014, precisa che il preavviso di Durc interno negativo viene inviato tramite PEC all’intermediario; nell’ipotesi in cui non sia disponibile l’indirizzo PEC dell’intermediario, il preavviso viene inviato all’indirizzo PEC dell’azienda ovvero del suo titolare/legale rappresentante; in mancanza di indirizzo PEC, la comunicazione viene spedita all’azienda con Raccomandata (Inps, messaggio 5192/2014).

In presenza di Durc interno negativo, l’inoltro della domanda di dilazione non prevede la trasformazione del semaforo da giallo a rosso, ma rimarrà sospeso fino al termine entro cui deve essere definita l’istanza di dilazione, ossia fino al termine entro cui il datore di lavoro deve versare la prima rata.

Scaduti tali termini, i sistemi informativi centrali verificheranno l’esito positivo/negativo del procedimento ed elaboreranno il Durc interno corrispondente.

Fiscal Focus ha affrontato l’argomento in questo articolo:

Durc interno. Semaforo giallo fino alla regolarizzazione

Il semaforo giallo rimarrà sospeso fino alla regolarizzazione del Durc interno negativo

Premessa – In presenza di Durc interno negativo, l’inoltro della domanda di dilazione non prevede la trasformazione del semaforo da giallo a rosso, ma rimarrà sospeso fino al termine entro cui deve essere definita l’istanza di dilazione, ossia fino al termine entro cui il datore di lavoro deve versare la prima rata. Scaduti tali termini, i sistemi informativi centrali verificheranno l’esito positivo/negativo del procedimento ed elaboreranno il Durc interno corrispondente. A renderlo noto è l’INPS con il messaggio n. 5192/2014 fornendo anche utili chiarimenti in merito alle modalità di invio del preavviso. 

DURC interno – In via preliminare si rammenta che lo scorso febbraio l’INPS ha delineato il nuovo sistema di gestione del DURC interno, cui sono subordinati i benefici normativi e contributivi previsti dalla normativa in materia di lavoro e legislazione sociale. Inoltre, è stato previsto che, a decorrere dal mese di maggio 2014 sarebbero stati inviati i primi “preavvisi di DURC interno negativo”, contenenti l’invito a regolarizzare la posizione contributiva. Il “DURC interno” altro non è che un documento richiesto dai soli datori di lavoro dipendente ai fini della fruizione dei benefici normativi e contributivi. In particolare, l’art. 3, c. 4, del D.M. 24 ottobre 2007 prevede che l’INPS – per i benefici di propria competenza – verifica i presupposti per il rilascio del DURC, senza emettere il Documento “formale”. Quest’ultimo, in pratica, viene sostituito da un sistema di segnalazione degli esiti della verifica (c.d. semafori) che danno luogo al “DURC interno” nell’ambito del “Cassetto previdenziale Aziende”; il “semaforo verde” indica una situazione compatibile con il godimento dei benefici, mentre il “semaforo rosso” indica una situazione incompatibile con il godimento dei benefici. 

Preavviso Durc interno negativo – In conformità all’art. 31, c. 8 del D.L. n. 69/2013, l’INPS precisa che il preavviso di Durc interno negativo viene inviato tramite PEC all’intermediario; nell’ipotesi in cui non sia disponibile l’indirizzo PEC dell’intermediario, il preavviso viene inviato all’indirizzo PEC dell’azienda ovvero del suo titolare/legale rappresentante; in mancanza di indirizzo PEC, la comunicazione viene spedita all’azienda con raccomandata. Al riguardo, l’Istituto previdenziale tiene a precisare che il processo di invio della PEC si considera positivamente concluso soltanto all’atto della ricezione della ricevuta che attesta l’effettiva consegna al destinatario. Tale processo può concludersi con esito negativo anche nel caso in cui, pur essendo stata recapitata la comunicazione, non sia andata a buon fine la sola restituzione della ricevuta di consegna. In tal caso si provvederà a emettere una nuova comunicazione, sostitutiva della precedente. Da notare, inoltre, che i 15 giorni utili alla regolarizzazione decorreranno dalla data di notifica della nuova comunicazione, regolarmente recapitata come attestato dalla notifica di consegna. 

Dilazioni di crediti – 
Come precisato in premessa, la presentazione della domanda di dilazione nei 15 giorni assegnati dal preavviso di Durc interno negativo impedisce – senza necessità che le Sedi effettuino forzature – la trasformazione del semaforo da giallo in rosso; ciò significa che il semaforo giallo rimane sospeso fino al termine entro cui deve essere definita l’istanza di dilazione ovvero – in caso di accoglimento dell’istanza – fino al termine entro cui il datore di lavoro deve versare la prima rata. Una volta scaduti i termini, i sistemi informativi centrali verificheranno l’esito positivo/negativo del procedimento ed elaboreranno il Durc interno corrispondente. Nel caso in cui la rateazione del debito contributivo sia avviata tardivamente per cause non imputabili al datore di lavoro, sarà possibile annullare il DURC negativo (forzando il semaforo contrassegnato con il lucchetto chiuso). A tal proposito, l’INPS si riserva di fornire informazioni più dettagliate.

 
 

LE NOVITÀ NORMATIVE DELLA SETTIMANA DAL 2 GIUGNO 2014 ALL’ 8 GIUGNO 2014

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Presentazione modello 730/2014
Con il DPCM 3 giugno 2014 pubblicato in gazzetta ufficiale n. 127 del 4 giugno 2016 è stato differito al 16 giungo 2014 il termine per la presentazione delle dichiarazioni modello 730/2014 ai CAF-dipendenti ed ai professionisti abilitati scaduto il 3 giugno 2014. – Link

Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo
Il Decreto Legge n. 83 del 31 maggio 2014, pubblicato nella gazzetta ufficiale  31 maggio 2014, n. 125, introduce misure di tutela del patrimonio culturale e di sviluppo della cultura e del turismo, attraverso la previsione, anche, di crediti di imposta: per le erogazioni liberali a sostegno della cultura, per la digitalizzazione degli esercizi ricettivi, per la riqualificazione e l’accessibilità delle strutture ricettive. – Link

INPS

Modalità di pagamento di TFS e TFR
Nella circolare n. 73 del 5 giugno 2014 l’INPS ricostruisce il quadro normativo attualmente in vigore per quanto riguarda il pagamento del TFS e del TFR e nel fornisce una panoramica dettagliata sui termini di pagamento in relazione alla data di cessazione dal servizio e di maturazione dei requisiti per il diritto a pensione, nonché sulle deroghe previste in taluni casi. – Link

Regolamentazione comunitaria. Proroga periodo transitorio
L’Inps, con la circolare n. 71 del 5 giugno 2014, informa che è stato ulteriormente prorogato il previsto periodo transitorio per il passaggio graduale allo scambio di dati tra istituzioni comunitarie per via telematica, attraverso l’utilizzo del sistema europeo EESSI (Electronic Exchange of Security Information). – Link

Aziende agricole. Aliquote 2014
Con il messaggio n. 5148 del 5 giugno 2014 l’INPS pubblica le tabelle delle aliquote contributive in vigore dal 1° gennaio 2014 per le aziende agricole che operano con il flusso DMAG. – Link

Lavoratori autonomi in agricoltura. Contributi 2014
Con la circolare n. 70 del 5 giugno 2014 l’INPS rende noto contributi obbligatori dovuti per l’anno 2014 da coltivatori diretti, coloni, mezzadri e imprenditori agricoli professionali. – Link

Piccoli coloni e compartecipanti familiari. Contributi 2014
Con la circolare n. 72 del 5 giugno 2014 l’INPS riporta la tabella delle aliquote contributive dovute per l’anno 2014 dai concedenti per i piccoli coloni e compartecipanti familiari. – Link

INAIL

Prestazioni sanitarie necessarie al miglioramento dello stato psico – fisico degli infortunati e dei tecnopatici. Estensione del diritto al rimborso dei farmaci
L’Inail, con la circolare n. 30 del 4 giugno 2014, impartisce le nuove istruzioni in merito:

– all’estensione del diritto al rimborso dei farmaci anche successivamente alla stabilizzazione dei postumi;

– all’ampliamento delle specialità farmaceutiche rimborsabili;

– al flusso procedurale..

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Applicazione della riduzione contributiva per l’assicurazione dei lavoratori agricoli. Anno 2014.
L’Inail, con la nota operativa del 30 maggio 2014, comunica che sono riaperti i termini per la presentazione delle istanze, relative all’annualità 2014, di riduzione dei contributi dovuti per l’assicurazione dei lavoratori agricoli dipendenti dalle imprese agricole in regola con gli obblighi in tema di sicurezza e igiene del lavoro e con gli adempimenti contributivi e assicurativi, che non hanno registrato infortuni nel biennio precedente alla data della richiesta di ammissione al beneficio. – Link

 

AGENZIA DELLE ENTRATE

Addizionale dell’imposta sul reddito delle società per gli enti creditizi e finanziari

L’Agenzia delle Entrate con la  Circolare 5 giugno 2014, n. 15 comunica le modalità applicative che devono rispettare isoggetti operanti nel comparto finanziario e assicurativo sono tenuti all’applicazione, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2013, di un’addizionale Ires dell’8,5% che, sommata all’aliquota ordinaria del 27,5%, porta l’imposta al 36 per cento. – Le modalità applicative – Link

Le perdite e svalutazioni su crediti – La nuova disciplina ai fini IRES e IRAP
L’Agenzia delle Entrate con la circolare n. 14/E del 4 giugno 2014, fornisce chiarimenti sul regime di deducibilità, ai fini IRES e IRAP, degli oneri riguardanti perdite e svalutazioni su crediti alla luce delle modifiche introdotte dalla Legge di stabilità 2014. – Link

Rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni
L’Agenzia delle Entrate con circolare n. 12/E del 4 giugno 2014 fornisce chiarimenti in relazione alla disciplina reintrodotta dalla Legge di stabilità 2014, che consente la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni in società controllate e collegate risultanti dal bilancio relativo all’esercizio in corso al 31 dicembre 2012, nonché l’affrancamento del saldo attivo e il “riallineamento” ai fini fiscali dei maggiori valori iscritti nel bilancio relativo all’esercizio chiuso entro il 31 dicembre 2012. – Link

Avviamento e marchi d’impresa
La legge di stabilità 2014 (commi 150 e 151 dell’articolo 1 della legge 147/2013) prevede la possiilità a regime, previo pagamento di un’imposta sostitutiva, di affrancare, in tutto o in parte, i valori relativi ad avviamenti, marchi d’impresa e altre attività immateriali iscritti nel bilancio consolidato, Con Il provvedimento del 6 giugno 2014 l’Agenzia delle entrate rende noto le modalità applicative e le operazioni che possono dare luogo alla fruizione dell’agevolazione, soffermandosi su alcune ipotesi particolari. – Link

MINISTERO DELLE FINANZE

FAQ IMU/TASI
Il Ministero dell’Economia e delle finanze  con un comunicato del 4 giugno 2014 ha messo a disposizione le risposte ad alcune domande frequentemente poste  in merito alla corretta applicazione della TASI e dell’IMU. – Link

 

Fonte

http://www.consulentidellavoro.it

Rinascere al Naturale ONLUS in campo per i diritti delle donne e della famiglia

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Riporto quanto scritto nel blog di rinascere al naturale onlus, la quale sta attivando fattive ed importanti iniziative a sostegno dei diritti umani, con particolare riferimento alle donne e alla famiglia.

è fondamentale dare la massima visibilità a questa lodevole iniziativa e invito tutti ad approfondire quanto lavoro è stato già svolto dall’associazione.

 

UNIAMO LE NOSTRE VOCI E CHIEDIAMO TUTTE INSIEME ALLA REGIONE PUGLIA IL RIMBORSO DEL NOSTRO PARTO IN CASA, ANCHE SE GIA’ AVVENUTO!

 

Da diverso tempo come associazione siamo impegnati attivamente perché che la Puglia riconosca l’importanza del diritto di ogni donna di scegliere come, dove e con chi partorire.
Da più di due anni raccogliamo le firme a sostegno della petizione che richiede un riconoscimento normativo per il parto a domicilio e per migliorare i percorsi nascita ospedalieri.
Da tempo abbiamo richiesto ai rappresentanti regionali di ascoltare la nostra voce come voce di tutte le donne che desiderano mettere al mondo i propri figli nel pieno rispetto ma, purtroppo, ancora nessuno ha risposto al nostro appello.
Anche per questo motivo abbiamo pensato di dare un segnale forte alla Regione, per dimostrare che le donne che hanno partorito come desideravano ci sono in Puglia e tante altre lottano per ottenere questo diritto.
Partendo dall’iniziativa lanciata dalle amiche di Freedom for Birth Rome Action Group vi proponiamo quindi di partecipare con noi alla richiesta di rimborso (anche retroattivo) del parto/travaglio a domicilio.
Come associazione faremmo da portavoce, fornendovi i modelli da compilare per la richiesta e incaricandoci della spedizione “in blocco” di tutte le richieste.
Siamo convinte che la ricezione di tante richieste provocherà un certo effetto all’interno della Regione e magari potremmo riuscire, insieme, ad ottenere qualcosa di importante.
Di seguito i moduli per la richiesta di rimborso divisi in:
 
Le modalità per farcele pervenire sono due:
  1.  Mandare a noi la richiesta a mezzo raccomandata. Il modulo compilato e completo dei documenti da allegare dovrà essere inserito in una busta chiusa riportante all’esterno la dicitura “Richiesta di rimborso delle spese per il parto a domicilio”. Tale busta dovrà a sua volta essere inserita in un’altra busta indircante l’indirizzo che vi comunicheremo in privato (contattarci a petizionepartopuglia@yahoo.it). Vi chiediamo di inserire nella busta esterna la cifra simbolica di 1 € (un euro) per contribuire alle spese di spedizione del plico con tutte le domande. La data entro cui dovranno pervenire a noi i moduli mezzo posta è fissata per il giorno 15 GIUGNO. 
  2.  Consegnare a noi a mano la busta sigillata contenente il modulo compilato e completo dei documenti da allegare, e riportante all’esterno la dicitura “Richiesta di rimborso delle spese per il parto a domicilio”. La consegna potrà avvenire in occasione della Giornata Internazionale del Parto in casa che si terrà il 6  Giugno a cui siete tutti invitati o comunque entro il 15 GIUGNO. Il contributo spese di spedizione di 1 € è ugualmente richiesto
Ci auguriamo che accettiate la nostra proposta così da unire le forze, la voce e la determinazione e cambiare le sorti della nascita in questa nostra Puglia, mattone dopo mattone.

Corso di abilitazione: Vendita e somministrazione bevande e alimenti

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Associazione Demetra

Ente di Formazione Professionale accreditato

indice e apre le iscrizioni per il percorso formativo di 120 ore: “Abilitazione per l’acquisizione di competenze lavorative”. Lo stesso costituisce un percorso finalizzato all’ottenimento del requisito professionale per divenire esercente di pubblico esercizio o commercio alimentare, così come previsto dalla legge 287/91 e dalla L. 114/98 (e successive disposizione) che ne disciplina la regolamentazione e l’accesso.
Il corso abilita all’iscrizione al Registro Esercenti il Commercio.
L’abilitazione è prevista per la Somministrazione di Alimenti e/o Bevande
Per il settore Alimentare verrà rilasciato un Attestato di Frequenza e Profitto

Receptionist d’albergo: parte a Lecce il corso di formazione gratuito

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Formapulia organizza il Corso di Alta Formazione Receptionist d’Albergo – Front Office Manager nel settore alberghiero” IX^ Edizione.Il Corso di Alta Formazione ”Receptionist d’Albergo – Front Office Manager nel settore alberghiero” ha l’obiettivo di formare i futuri responsabili del ricevimento, fornendo le competenze teoriche, tecniche e relazionali necessarie per l’inserimento professionale nello staff di catene alberghiere, villaggi turistici e navi da crociera.


Il corso ha una durata complessiva di 800 ore tra formazione d’aula e stage presso strutture alberghiere partner dell’iniziativa.

Sede del corso: Hotel President – Lecce e Centro di Formazione FormApulia Lecce
Partenza del corso: 5 giugno 2014
Selezioni: le selezioni si terranno il 3 giugno 2014, previo invio, entro il 30 maggio 2014, della scheda di selezione scaricabile dal sito www.formapulia.com al link Iscrizioni, unitamente alla restante documentazione richiesta.(Cv, 2 foto tessera, copia del titolo
di studio o autocertificazione,titoli attestanti la conoscenza della lingua inglese). La selezione consisterà nella compilazione di un test psicoattitudinale ed una prova scritta e orale in lingua inglese e un colloquio individuale motivazionale.

Lavoro nero, conviene realmente?

Diciamocelo chiaramente, il lavoro nero è una prassi consolidata in molte realtà aziendali ed è esteso piuttosto omogeneamente sul territorio nazionale, ma le cause che banalmente vengono riassunte in “il costo del lavoro è troppo alto” sono forse da ricercare in un atteggiamento culturale misto ad ignoranza e/o disinformazione.

Non toccherò l’argomento delle grosse aziende, soprattutto del comparto tessile, non aprirò a polemiche sullo sfruttamento in se per se dei lavoratori o su quanto sia necessario debellare il fenomeno per poter pensare ad un minimo di riduzione del costo del lavoro, ma cercherò di illustrare semplicemente pro e contro dell’utilizzo di uno strumento semplicemente illegale.

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Spostamenti a sud

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Si svolgerà a Cisternino (BR) l’evento organizzato da Ordine e ANCL provinciali sui temi d’attualità in materia di lavoro. Alla presenza dei vertici istituzionali di categoria, durante i 3 giorni gli esperti si alterneranno per esaminare le diverse norme che interessano i Consulenti del lavoro. – Leggi il programma

Jobs Act: in Gazzetta Ufficiale la conversione in legge del DL n. 34/2014

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È stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 114 del 19 maggio 2014 laLegge n. 78 del 16 maggio 2014 (in vigore da oggi 20 maggio 2014) di conversione del DL n. 34 del 20 marzo 2014 (c.d. “Jobs Act”) recante“Disposizioni urgenti per favorire il rilancio dell’occupazione e per la semplificazione degli adempimenti a carico delle imprese”.

Il Provvedimento contiene misure di semplificazione per i datori di lavoro, tra le quali:

  • in materia di lavoro a termine:
    • possibilità di instaurare contratti a termine fino ad un massimo di 36 mesi senza indicazione di alcunacausale;
    • possibilità di prorogare il contratto a termine (nel limite di 36 mesi) fino ad un massimo di 5 volte;
    • fissazione di un tetto legale del 20% all’utilizzo dei contratti a termine, al superamento del quale dovrà essere pagata una sanzione;
  • in materia di apprendistato:
    • il contratto di apprendistato deve contenere in forma “sintetica” il Piano Formativo Individuale;
    • possibilità, per i datori di lavoro che occupano almeno 50 dipendenti, di procedere all’assunzione di nuovi apprendisti solo se nei 36 mesi precedenti, si sia verificata la prosecuzione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro al termine del periodo di apprendistato di almeno il 20% degli apprendisti dipendenti dallo stesso datore di lavoro;
    • nell’ambito dell’apprendistato per la qualifica e per il diploma professionale la retribuzione è calcolata tenendo conto delle ore di lavoro effettivamente prestate, nonché delle ore di formazione almeno nella misura del 35%del relativo monte ore complessivo;
    • l’obbligo a carico della Regione di comunicare al datore di lavoro le modalità di svolgimento dell’offerta formativa pubblica, anche con riferimento alle sedi e al calendario delle attività previste, entro 45 giorni dalla comunicazione dell’instaurazione del rapporto di lavoro;
    • ai fini del programma sperimentale di cui alla Legge n. 128/2013 (conversione in legge del c.d. Decreto “Istruzione”) i contratti di apprendistato possono essere stipulati anche in deroga ai limiti di età previsti per l’apprendistato di alta formazione e ricerca;
  • in materia di DURC è previsto che la verifica della regolarità contributiva avvenga, da chiunque vi abbia interesse, con modalità esclusivamente telematiche e in tempo reale.