La professione del Consulente del Lavoro è una continua lotta tra leggi che cambiano come la direzione del vento, aziende sempre più sconfortate, competenze professionali tra Ordini che si sovrappongono e tanto altro.
Chi siamo e cosa facciamo?
Possiamo deciderlo noi, da adepti dell’elaborazione a professionisti a tutto tondo, siamo noi fautori del nostro destino, ma per quanto “se il perché è forte il come non sarà un problema” non possiamo fare a meno di strumenti del mestiere.
Ecco cosa non dovrebbe mancare ad un CdL:
1) Fondazione Universo Lavoro, con i servizi del FulCloud, tra cui programmi di gestione e redazione incarichi professionali, contenzioso con Enti e un formulario (migliorabile, ma già ottimo).
2) Fondazione Consulenti per il lavoro (Fondazione Lavoro) se si ha voglia di cimentarsi nel variegato mondo delle politiche attive. È un modo nuovo di intendere la professione, forse con poco supporto e con zero servizi gratuiti, ma con un po’ di impegno può dare soddisfazioni.
3) Caf CdL, sembra fatto davvero apposta per noi e da molti servizi gratuiti, tra riviste on-line e, udite udite, un comodo software vertenze! Ci sono anche alcuni servizi di patronato, che personalmente non approfondirò più di tanto.
Altri strumenti, tra cui le mie banche dati preferite e i software paghe li approfondirò la prossima volta.